Laghetti alpini della Valletta, Orsirora e Orsino - 27.06.2010
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Prima escursione dell’anno al Passo del San Gottardo (2091m), che, aperto da poco dopo la chiusura invernale, ci permette di fare un giro ai laghetti alpini della Valletta (2432m), di Orsirora (2444m) e Orsino (2286m). Lasciamo l’auto all’Alpe di San Gottardo (2100m), ci incamminiamo verso il Lago Lucendro (2143m), e ci portiamo sul sentiero che costeggia la sponda destra del lago (2180m). È una giornata soleggiata e calda, e lontano, piccole sagome scure, arrancano a fatica sul ripido Ghiacciaio di Lucendro che porta sull’omonimo Pizzo (2962.7m). A metà lago prendiamo il sentiero che sale a destra verso la Cassina di Gana, e scolliniamo a quota 2433 metri. I laghetti della Valletta (2432m) sono ancora gelati, ci fermiamo il tempo necessario per qualche foto e attraversato il Riale del Passo di Meda, guadagniamo l’altra sponda del lago che sale verso un pianoro. Il posto sembra adatto alla pausa pranzo e quindi decidiamo di fermarci qui. Riprendiamo il cammino dopo una lunga sosta e superati i laghi di Orsirora (2444m), giungiamo in cima ad un ripido canalone stretto e completamente innevato. Lo attraversiamo con molta cautela e scendiamo verso il Lago Orsino (2206m), che raggiungiamo poco dopo. L’acqua della sponda sinistra, che penetra nel ghiaccio, sciogliendolo, crea delle bellissime sfumatura che vanno dal celeste al blu intenso. Ci rimettiamo in marcia dopo aver scattato molte foto, e prima di affrontare un’ultima ripida discesa, ci fermiamo per un altro caffè. Il sentiero che si snoda tra una pietraia, ci porta alla Cassina di Giacobbe (2157m). Da qui costeggiando l’Alpe di Rodont, arriviamo ai piedi della diga di Lucendro (2017m). Un’ultima salita sul sentiero reso pericoloso dalla neve, e siamo alla macchina.
Ci tenevo molto a questa escursione, l’ho fatta cinque anni fa, e per me fu come un’iniziazione alla montagna. Infatti era la fine di gennaio del 2005, io ero in cura da Marino per problemi di schiena, e durante le sedute, si parlava spesso di escursioni fatte e da fare. I racconti di Marino, che andava già da tempo in montagna, iniziarono a suscitare in me una certa curiosità, e la visione in particolare di una foto del Gaisspfadsee (2439m), che Marino aveva scattato tempo addietro dal Passo di Crampiolo (2553m), trasformò la curiosità iniziale in un forte interesse per la montagna. Di quella foto mi colpì il senso di solitudine e la sensazione metafisica di assenza d’aria, da paesaggio lunare lontano ed inaccessibile. L’interesse che già avevo per la fotografia, unito a quello per la montagna, apriva nuovi stimolanti scenari, e, comprato scarponi, zaino, cartine e tutta l’attrezzatura necessaria, decisi che da quell’estate sarebbe iniziata la mia attività escursionistica. Chiesi a Marino se potevo aggregarmi a lui in una prossima uscita e l’escursione che si decise di fare, fu quella ai laghetti alpini della Valletta, di Orsino e Orsirora: era il 17 luglio 2005 ed il caso volle che fosse anche il giorno del mio compleanno. Da allora non mi sono più fermato. Sono passati cinque anni da quel 17 luglio e molte sono state le escursioni fatte: abbiamo camminato per valli e montagne, fiumi e laghi, con il sole e con la pioggia, con la neve ed il vento, attraversando scenari bellissimi ed indimenticabili e rispettando sempre la montagna e le sue creature.